Sono 209 gli unicorni in Europa, il 19% del totale mondiale. A guidare
la classifica è il Regno Unito con 58
unicorni tra cui anche la fintech company R evolut valutata
ben 33 miliardi di dollari. Nella top-5 anche Germania (39), Francia (33), Spagna (12)
e Svezia (11).
È il sogno di ogni startup, quello di diventare un unicorno — ossia una società non quotata con una
valutazione di un miliardo di dollari— ed è
questo il traguardo raggiunto ora da Factorial (www.factorial.it), la fintech nata a Barcellona che incassa
un investimento da 123 milioni e supera quota 1 miliardo.
La società fondata da Pau
Ramon, Jordi Romero e Bernat Farrero, ha però una particolarità in più rispetto alle altre: è
la startup con crescita più rapida del settore.
Factorial è passata in poco tempo da
70 a 7.000 clienti e la
crescita annuale dei ricavi è aumentata di oltre il 200% ogni
anno dal 2019 ad oggi, andando a coprire 9 mercati globali.
Tra i suoi clienti anche Freshly
Cosmetics, Vicio, Booking.comeWhisbi.
Nell’ultimo round finanziario, guidato da Atomico con
la partecipazione di GIC e di tutti
i precedenti investitori —tra cui Tiger
Global, CRV, K-Fund e Creandum— la crescita ha fatto registrare una accelerazione
di 3,7 volte rispetto al round di «serie B» realizzato
un anno fa.
In concreto Factorial è
la prima piattaforma di gestione automatizzata delle Risorse Umane «all-in-one» per
le piccole e medie imprese (PMI) a livello globale.
Tra le novità di quest’ultimo aumento di capitale, vi è poi
anche l’entrata di Luca Eisenstecken —partner di Atomico — nel consiglio di amministrazione.
«S iamo orgogliosi di coll
aborare con L uca e con tutto il team di Atomico, un’azienda che davvero si
preoccupa di assicurarsi che la prossima grande azienda tecnologica sia europea» commenta Jordi Romero.
E l’Italia? Nel Belpaese ci sono ben 15 mila startup
innovative —10 volte di più rispetto al
decennio precedente— però
sono solo 3 quelle valutate più di un miliardo di dollari.
Il primo unicorno italiano della storia è stato Yoox fondato nel 2000 da Federico Marchetti, poi è stato
il turno di Depop, la startup di social shopping per
comprare e vendere capi vintage che venne successivamente acquistata da Etsy
per 1,6 miliardi, diventando il primo unicorno in assoluto per valorizzazione
alla exit, pagato perfino più di Instagram.
L’ultimo
unicorno italiano in ordine cronologico è invece Satispay che —con 320 milioni di euro raccolti in un nuovo round di
investimento— lo scorso mese ha superato il
miliardo di valutazione.
Poco dopo è stato il momento di Factorial che pur essendo una startup spagnola è attiva fin dal 2019
anche in Italia.
Certo è che la startup continua ad espandere la sua portata globale, fornendo
alle aziende una piattaforma HR automatizzata ricca di dati avanzati, analisi
delle performance, monitoraggio degli obiettivi, con dati
sulle prestazioni dei dipendenti che consentono ai manager di
prendere decisioni migliori, nonché feedback
personalizzati su punti di forza, obiettivi e orari di lavoro dei dipendenti.
A PROPOSITO DI FACTORIAL
Factorial è stata
fondata nel 2016 a Barcellona da Jordi Romero (CEO), Bernat Farrero (CRO) e Pau
Ramon (CTO), tre imprenditori con una profonda esperienza nella
creazione di software per migliorare la produttività delle imprese.
La visione dell’azienda è quella di consentire a
livello globale alle PMI di prendere le migliori decisioni possibili in base ai
dati disponibili, automatizzando e centralizzando processi come reclutamento,
onboarding, gestione delle ferie, buste paga e monitoraggio del tempo.
Tra i clienti di Factorial, anche Freshly Cosmetics, Vicio, Booking.com e Whisbi.
A PROPOSITO DI ATOMICO
Atomico è un fondo di venture capital che investe sui più ambiziosi “founder” di «serie A», con un
focus particolare sull’Europa. Fondata nel 2006, la società
vanta una profonda esperienza operativa nel potenziare la crescita di startup
innovative, avendo già finanziato e sostenuto centinaia di esse, includendo Klarna, Supercell, Graphcore, Compass,
MessageBird, Masterclass, Attentive Mobile, Pipedrive e Hinge Health.
Il team di fondatori, investitori e leader
operativi di Atomico è stato artefice dell’espansione globale, delle
assunzioni e del marketing di aziende come Skype, Google, Twitter e Uber.