Al
31 dicembre 2023 il bilancio del fotovoltaico chiude superando i 33 GW di
potenza installata. Lo rivela una analisi di Multicompel
Technology, società
specializzata nell’installazione di impianti fotovoltaici e solari
termici, che, basandosi sui dati del GSE, aggiorna i dati sulle installazioni.
«Per
quanto riguarda la potenza installata sul
podio troviamo la Lombardia con una potenza installata di 4,2
GW (+1 GW rispetto al 2022), la Puglia
con una potenza installata di 4,1 GW (+1 GW rispetto al 2022) e l’Emilia-Romagna
con una potenza installata di 3,4 GW (+0,4 GW rispetto al 2022)» sottolineano
gli analisti di Multicompel Technology.
Seguono
quindi Veneto
con una potenza installata di 3,3 GW contro i
2,5 GW del 2022 (+0,8 GW), Piemonte
con una potenza installata di 2,7 GW contro i 2
GW del 2022 (+7 GW), Sicilia
con una potenza installata di 2,4 GW contro i
1,8 GW del 2022 (+0,6 GW), Lazio
con una potenza installata di 2,3 GW contro i
1,7 GW del 2022 (+0,6 GW), Marche
con una potenza installata di 1,6 GW contro i
1,2GW del 2022 (+0,4 GW) e Sardegna
con una potenza installata di 1,5 GW contro i
1,1 GW del 2022 (+0,4 GW). Messe
insieme queste
prime 9 regioni totalizzano oltre tre quarti del totale: 25,4 su
33,4 GW.
Poi ancora
seguono Toscana con una
potenza installata di 1,4 GW (+0,3 GW), Campania con
una potenza installata di 1,4 GW (+0,3 GW), Abruzzo con una
potenza installata di 1,1 GW (+0,3 GW), Friuli-Venezia Giulia con una
potenza installata di 0,9 GW (+0,2 GW), Calabria con una
potenza installata di 0,8 GW (+0,2 GW), Umbria con una
potenza installata di 0,7 GW (+0,2 GW), Trentino-Alto Adige con una
potenza installata di 0,7 GW (+0,2 GW), Basilicata con una
potenza installata di 0,5 GW(+0,1 GW), Molise con una
potenza installata di 0,2 GW (+0,1 GW), Liguria con una
potenza installata di 0,2 GW (+0,05 GW) e Valle
d’Aosta con una potenza installata di 0,1 GW (+0,01 GW).
«Per
quanto riguarda la produzione lorda sul
podio troviamo invece la Puglia con una produzione lorda di 4.580
GWh contro i 4.190 GWh del 2022 (+ 390 GWh), la Lombardia con
una produzione lorda di 4.037 GWh contro i 2.984 GWh del 2022
(+1.053 GWh) e l’Emilia-Romagna con una produzione lorda
di 3.333 GWh contro i 2.615 GWh del 2022 (+718 GWh)» concludono
gli analisti di Multicompel
Technology.
Seguono quindi Veneto
con una produzione lorda di 3.283 GWh contro i
2.539 GWh del 2022 (+744 GWh), Piemonte con una produzione lorda
di 2.681 GWh contro i 2.105 GWh del 2022 (+576 GWh), Sicilia con una
produzione lorda di 2.571 GWh contro i
2.174 GWh del 2022 (+397 GWh), Lazio con una produzione lorda di 2.443 GWh contro i 2.082 GWh del 2022 (+361 GWh), Sardegna con una
produzione lorda di 1.660 GWh contro i
1.357 GWh del 2022 (+303 GWh) e Marche con una
produzione lorda di 1.644 GWh contro i
1.432 GWh del 2022 (+212 GWh). Messe insieme queste prime 9
regioni totalizzano oltre tre quarti del totale: 26.232 GWh su 33.113 GWh.
E poi
ancora seguono Toscana con una produzione lorda di 1.352 GWh contro i 1.067 GWh del 2022 (+285 GWh), Abruzzo con una
produzione lorda di 1.145 GWh contro i
986 GWh del 2022 (+159 GWh), Campania con una produzione lorda
di 861 GWh contro i 1.090 GWh del 2022 (-229 GWh), Calabria con una
produzione lorda di 861 GWh contro i 745 GWh del 2022
(+116 GWh), Umbria con una produzione lorda di 716 GWh contro i 602 GWh del 2022 (+114 GWh), Trentino-Alto Adige con
una produzione lorda di 695 GWh contro i 534 GWh del 2022
(+161 GWh), Basilicata con una produzione lorda di 576 GWh contro i 531 GWh del 2022
(+45 GWh), Molise con una produzione lorda di 253 GWh contro i 234 GWh del 2022 (+19 GWh), Liguria con una
produzione lorda di 191 GWh contro i 140 GWh del 2022
(+51 GWh), Friuli-Venezia Giulia con una produzione lorda di 191 GWh contro i 682 GWh del 2022 (-491 GWh) e Valle d’Aosta
con una produzione lorda di 40 GWh contro i
31 GWh del 2022 (+9 GWh).
Certo i
costi degli impianti sono diminuiti anno dopo anno. Le proposte messe in campo
da Multicompel
Technology sono sempre
più convenienti, con costi di realizzazione dei nuovi impianti sempre più bassi.
Insomma i
vantaggi del fotovoltaico sono numerosi, soprattutto oggi,
in un contesto di grande instabilità geopolitica, con tutte le conseguenti
ripercussioni sui nostri asset energetici e con la sua ricaduta anche sul
contesto socioeconomico: una emergenza che da un punto di vista pratico
comporta variazioni di prezzi di grande portata, con fluttuazioni continue del
mercato che vanno a svuotare le tasche delle famiglie e compromettono anche la
produttività delle nostre imprese.
Un impianto
fotovoltaico porta infatti significativi risparmi ed in molti casi anche
guadagni se si opta per il meccanismo dello «scambio sul posto» (SSP) che
consente di rivendere al GSE l’energia prodotta e non utilizzata in quanto
superiore al proprio fabbisogno energetico. Così l’energia in eccedenza viene reimmessa
in rete e si ottiene un ricavo che viene accreditato tramite un conguaglio semestrale
in bolletta.
In questo
settore in forte espansione Multicompel
Technology si distingue per l’efficienza
e l’efficacia
dei suoi impianti. L’azienda ha saputo intrecciare in poco tempo una rete
attiva su tutto il territorio nazionale, consolidandosi in particolare in Abruzzo, nel Lazio e nel Sud
Italia, ma collaborando anche con molte realtà del Nord Italia.
In più, con
i sistemi
di accumulo (le batterie) è possibile di immagazzinare l’energia prodotta e
non autoconsumata in maniera tale da avere sempre una scorta
di energia verde, da usare nei momenti di buio o quando il cielo non è
abbastanza soleggiato.
Il
fotovoltaico aumenta inoltre il valore degli immobili. I pannelli
fotovoltaici costituiscono il modo più rapido e meno invasivo per l’efficientamento
energetico delle nostre case ed aziende: passare al fotovoltaico vuol dire
aumentare la classe energetica degli immobili ed aumentare di
conseguenza il valore delle nostre proprietà.