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La gestione
dei materiali inerti, tanto
nella fase di produzione quanto in quelle di recupero e riutilizzo, è oggi uno
dei temi più rilevanti e analizzati in ottica di sviluppo sostenibile. A
metterlo in evidenza è il Gruppo Seipa, attivo
dal 1968 nella fornitura
di materiali e servizi per il settore delle costruzioni e demolizioni
(C&D), rilevando che in Italia
il settore rappresenta uno dei principali
motori economici, perché queste attività richiedono un costante
approvvigionamento di inerti ma, soprattutto, generano una
categoria specifica di rifiuti “preziosi”: i cosiddetti inerti.
Nell'Unione
Europea, secondo i dati Eurostat, i
rifiuti inerti costituiscono quasi il 40% del totale
dei rifiuti generati mentre in Italia la loro
quota si aggira intorno a un terzo. «Il principale problema/opportunità legato a questa tipologia di rifiuti è la scarsa
consapevolezza diffusa riguardo al
loro potenziale impatto
ambientale e al rischio di inquinamento che possono comportare» spiegano gli esperti del Gruppo Seipa.
Una gestione
efficace dei rifiuti inerti, supportata da politiche
aziendali orientate al riciclo e al riutilizzo, può generare numerosi benefici, a partire
dalla tutela del territorio. In questo contesto si inserisce l’esperienza del Gruppo Seipa, che si è spesso
distinto per scelte all’avanguardia rispetto al quadro normativo, dimostrando
un impegno concreto verso un
modello imprenditoriale attento alle tematiche ambientali. Un orientamento
condiviso anche a livello europeo: l’Unione
Europea, infatti, ha fissato l’obiettivo
di recuperare il 70% dei rifiuti da costruzione e demolizione.
Tra le
realtà del settore che hanno raccolto la sfida
della sostenibilità spicca il Gruppo Seipa, che nel 2023 ha
raggiunto un importante traguardo: triplicare
l’impiego di materie prime-seconde rispetto a quello di materiali vergini, grazie all’adozione
di soluzioni innovative. Questo risultato ha permesso all’azienda di superare
già 2 anni fa il 50% di tasso
di reimpiego, stabilendo un nuovo record nel
settore.
Gli
impianti di recupero degli inerti offrono la possibilità di trasformare
i rifiuti in nuove materie prime utilizzabili nel settore edilizio,
contribuendo così a ridurre il prelievo di risorse naturali. Questo processo
non solo favorisce la sostenibilità ambientale, ma garantisce anche significativi
vantaggi economici, sia per i privati che per la collettività.
Ogni
attività di costruzione o demolizione genera inevitabilmente sul posto una
quantità significativa di rifiuti inerti, che nella maggior parte dei casi
devono essere adeguatamente trattati
o smaltiti presso impianti dedicati. Grazie ai progressi
tecnologici e agli investimenti nella ricerca –come dimostrato dall’esperienza
del Gruppo Seipa– è oggi
possibile ottenere da materiali di scarto
prodotti betonabili e miscelabili, pronti per essere impiegati direttamente in opere di costruzione e riempimento.
Tra le
pratiche maggiormente connesse alla tutela
ambientale rientra la gestione
delle discariche per inerti, fondamentali quando i materiali
provenienti dalle attività di costruzione e demolizione non risultano idonei al
recupero e alla reintroduzione nel ciclo produttivo. Per far fronte a questa
esigenza, il Gruppo Seipa gestisce 4
invasi appositamente destinati al conferimento di rifiuti
speciali originati da queste attività. E grazie a processi
di separazione e trattamento specifici, anche i materiali
provenienti da sbancamenti e demolizioni possono essere recuperati
e trasformati in nuovi prodotti per l’edilizia, contribuendo così
al rispetto dei principi di
eco-compatibilità, oggi più che mai imprescindibili.