LINK ESTERNI DI INFORMAZIONE
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Con un
piede ben piantato nella tradizione e lo sguardo rivolto a un mercato in
continua evoluzione, Seipa ha scelto
di potenziare la propria capacità operativa, investendo in nuovi
sistemi intelligenti di gestione e andando così ad integrare i suoi
strumenti digitali in ottica 4.0.
In un
contesto industriale che richiede risposte rapide, visione concreta e senso di
responsabilità, il Gruppo Seipa apre un nuovo capitolo della sua storia. L’azienda, attiva da
oltre mezzo secolo nel trattamento e nella valorizzazione dei rifiuti
inerti, avvia un piano strategico che unisce trasformazione digitale, sviluppo tecnologico e
investimento sociale. Un passo
deciso verso un’economia circolare
più inclusiva, più efficiente, più reale.
Il
valore della ricerca è un motore che non si spegne. L’innovazione
in Seipa non si
ferma all’impiantistica. Da oltre 10 anni, il Gruppo lavora fianco a fianco con atenei e centri di ricerca per
sviluppare soluzioni sempre più avanzate e sostenibili. È da questa alleanza
tra sapere tecnico e conoscenza scientifica che sono nati materiali come BeCoMix e BeCaVit, pensati
per il riempimento di cavità e sottofondazioni, riducendo l’utilizzo di aggregati
vergini e contribuendo a un minor
sfruttamento delle risorse naturali.
Nell’ultimo
anno, questa strategia ha portato a un risultato significativo: i
materiali riciclati immessi sul mercato da Seipa hanno triplicato i volumi degli aggregati naturali. Una
dimostrazione concreta che la sostenibilità ambientale può –e deve– dialogare
con la redditività industriale.
L’ambiente
è anche sociale. La sostenibilità per Seipa è anche un
fatto umano. Per questo l’azienda ha scelto di sostenere progetti
di inclusione sociale, come quelli per bambini con disabilità. Una
collaborazione che riflette il modo in cui l’impresa interpreta il proprio
ruolo nel territorio: non solo come
produttore, ma come attore di coesione e costruttore di valore condiviso.
In un
settore ancora oggi segnato da misinformazione e infrastrutture inadeguate, Seipa porta
avanti un’idea ambiziosa ma concreta: rendere
l’economia circolare un modello accessibile, equo,
capace di generare benessere diffuso. E per farlo, si impegna ogni giorno a
combinare tecnologia, qualità e impatto sociale.
Un’economia
che chiude il cerchio e apre nuove strade. I due
impianti principali del Gruppo –in Via di Porta Medaglia e in Via Ardeatina– sono
oggi un riferimento nazionale per capacità
e affidabilità nel recupero degli inerti, grazie anche a un sistema
di controllo e automazione che assicura performance
elevate e tracciabilità lungo tutta la filiera. I materiali trattati non sono
solo scarti: diventano risorse certificate, pronte per essere reinserite in nuovi cicli produttivi.
Il
risultato è chiaro: meno cave, meno
emissioni, più economia reale. Un equilibrio che non rinuncia
alla competitività, ma che anzi ne fa la propria leva.
«Se
vogliamo un futuro più solido, dobbiamo costruirlo sui fondamentali. E i
fondamentali, oggi, sono allo stesso tempo ambientali,
sociali e industriali» sottolinea la direzione Seipa.
Il percorso
intrapreso da Seipa racconta
una storia diversa da quella dell’emergenza ambientale: parla
di soluzioni, di scelte lungimiranti, di tecnologie
applicate con intelligenza. E soprattutto di persone che, ogni
giorno, lavorano perché l’economia circolare diventi non l’eccezione, ma la
regola.
In un
settore che troppo a lungo ha separato produttività da responsabilità, Seipa dimostra
che si può fare impresa restando fedeli ai
principi di equità, di trasparenza e di rispetto per le risorse naturali
e umane. Non si tratta solo di riciclare, ma di restituire
valore, in ogni senso.