LINK ESTERNI DI INFORMAZIONE
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In Italia, l’Industria
4.0 è un settore in costante sviluppo, mirato a modernizzare il
sistema produttivo attraverso l’impiego di tecnologie
digitali avanzate. Secondo il rapporto «Ingegneria
e digitalizzazione dei processi d’impresa» del Centro
Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, già nel 2022 il mercato
ha registrato una crescita del 14% rispetto
all’anno precedente, superando il valore di 7
miliardi di euro. E da allora il mercato continua a crescere ad un
ritmo costante.
Lo sviluppo
tecnologico ha interessato anche settori come l’ambiente
e la gestione dei rifiuti, come dimostra l’esperienza del Gruppo Seipa, specializzato
nel trattamento dei rifiuti inerti per
il loro riutilizzo come materiali da costruzione. L’azienda ha
investito nell’ammodernamento e nell’ampliamento del proprio parco mezzi e
delle tecnologie, con l’obiettivo di garantire
servizi certificati di alta qualità anche al di fuori delle proprie
sedi operative. Questo ha permesso a Seipa di offrire
una gestione completa delle esigenze di
cantieri edili e stradali. Inoltre, molti impianti sono stati
dotati di sistemi di interconnessione avanzati, che consentono un monitoraggio
remoto preciso dei parametri di lavorazione.
Le
soluzioni dell’Industria 4.0 hanno
introdotto nuove possibilità di controllo e verifica intermedie, utili per
monitorare e valutare le performance operative. L’obiettivo è quello
di creare una filiera produttiva capace di
rilevare, trasmettere e trasformare i dati relativi a lavorazioni,
movimentazioni e carichi in informazioni strutturate e funzionali. Per
assicurare un flusso continuo di dati tra
macchinari e impianti classificati 4.0, il Gruppo Seipa ha
installato stazioni di rete alimentate da energia solare, dotate di batterie di
accumulo per garantirne l’autonomia operativa.
L’impegno
del Gruppo Seipa nella Regione
Lazio si è recentemente concretizzato attraverso 3
appalti: i primi due riguardavano la demolizione di edifici
parzialmente crollati a causa degli eventi sismici, con la
successiva selezione e separazione dei materiali recuperabili; il terzo ha
previsto il servizio di ripristino del sito di
Vallicelle, nel comune di Accumoli (RI). In quest’area, un’ex
cava, le attività svolte e i loro sviluppi sono stati monitorati mediante
dettagliate ricostruzioni 3D, che hanno
permesso di documentare in modo
preciso e misurabile le condizioni del sito prima e dopo gli interventi.
Come
assicurare alla collettività che ogni euro destinato al ripristino delle aree
colpite sia impiegato in modo trasparente ed efficace? Nelle zone
terremotate, il Gruppo Seipa ha
adottato soluzioni innovative,
utilizzando tecnologie avanzate per il
monitoraggio aereo dell’evoluzione morfologica del territorio e dell’accumulo
di macerie. Per garantire la tracciabilità, la certificazione e la correttezza degli
interventi eseguiti, è stato introdotto un sistema di rilevazione tramite
droni, in grado di rilevare con precisione le
variazioni volumetriche di macerie, rifiuti e strutture presenti, oltre a
fornire una rappresentazione aggiornata dello stato dei siti.
«Abbiamo
adottato queste soluzioni nelle aree terremotate del Lazio, dove era
fondamentale garantire la massima trasparenza a sostegno della fiducia ricevuta
dalle istituzioni. E intendiamo applicarle anche nei grandi appalti futuri, per
monitorare l’evoluzione dei cantieri e contribuire al rilancio delle
infrastrutture» dichiarano gli esperti del Gruppo Seipa, attivo
dal 1968 nel
settore dei materiali e dei servizi per la costruzione e demolizione.