Secondo uno studio commissionato dal portale Vamonos-Vacanze.it (www.vamonos-vacanze.it) all’Istituto di Ricerca IRCM, nell’ultimo anno (2022) il canale online del turismo ha generato in Italia 28 miliardi di euro di fatturato (+4% rispetto al 2019) ed il 2023 chiuderà con un’ulteriore crescita dell’11% sul 2022 (+15% rispetto al 2019), per un volume complessivo di 31 miliardi di euro.
Il settore dei viaggi, stando alla ricerca, è quello in cui più si utilizza il digitale: web ed app. «I viaggiatori sono altamente digitalizzati anche in fase di prenotazione: a utilizzare esclusivamente canali online —sia OTA sia canali diretti— è il 65% dei viaggiatori italiani» sottolineano i responsabili della piattaforma Vamonos-Vacanze.it.
L’aumento generalizzato dei prezzi ha però determinato anche un aumento del “fai da te”. «E quest’anno —con la crescente popolarità della casa vacanza online— aumenta così anche il rischio di imbattersi in tentativi di truffa che prendono di mira soprattutto gli utenti che si cimentano per la prima volta con la prenotazione “fai da te” della vacanza» spiegano gli esperti del tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo.
Negli ultimi 5 anni i reati informatici sono infatti cresciuti mediamente del 56,8% annuo: +284% dal 2019 ad oggi secondo le stime di Vamonos Vacanze che in occasione dell’estate 2023 ha avviato una campagna per aiutare i meno esperti a riconoscere e stare alla larga dai tentativi di raggiro più diffusi, individuando anche i profili di truffatori più comuni.
Certo per essere sicuri al 100% e risparmiare basterebbe optare per un viaggio “Vamonos Vacanze”. Sulla piattaforma le “crociere luxury” —con tanto di tour leader dedicato— partono infatti da appena 599 euro (come in Spagna e Francia a fine giugno) oppure da 999 euro nel caso dell’incredibile Crociera MSC in Grecia, Mykonos, Santorini e Montenegro dal 22 al 29 luglio 2023.
A chi tuttavia vuole optare per una casa-vacanza, Vamonos Vacanze suggerisce di ricorrere sempre a piattaforme che riversano i pagamenti ai proprietari degli immobili dopo l’avvenuto check-in, limitandosi a trattenere la somma al momento della prenotazione per “liberarla” se tutto procede bene.
«È inoltre importante che i contatti tra proprietari “host” ed ospiti “guest” ed anche i pagamenti avvengano sempre all’interno dei siti o dell’app delle piattaforme intermediarie» dicono gli esperti del tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo.
Gli altri consigli per non farsi fregare? «Non comunicare mai fuori dalle piattaforme intermediarie, diffidare quindi da chi propone di accordarsi privatamente con la promessa di sconti o di altri presunti vantaggi» rispondono gli esperti di Vamonos Vacanze.
«Attenzione inoltre ai link condivisi via email, WhatsApp o attraverso siti non sicuri, che potrebbero inquinare i nostri apparecchi con un malware ed appropriarsi dei nostri dati» proseguono gli esperti.
Poi ancora vi è il tema degli “alloggi esca”: arrivati a destinazione ci si ritrova costretti ad un cambio di sistemazione con il pretesto di un improvviso problema sorto nell’appartamento originario che lo ha reso momentaneamente non disponibile.
Ma anche un prezzo troppo competitivo dovrebbe destare sospetti, così come le descrizioni troppo vaghe degli alloggi oppure i profili-utente creati da pochi giorni.
L’idealtipo del web-truffatore a caccia di vacanzieri? «Al primo posto vi è il finto “cervello in fuga” che propone la sua casa a prezzi stracciati, un’occasione da non perdere» rispondono i responsabili di Vamonos Vacanze. Segue poi il finto “webmaster” che è l’ultima tendenza del raggiro dell’estate 2023.